
Senza andare a scomodare i vari “Noi che quando iniziava Happy Days sapevamo che era ora di cena”, sappiamo benissimo che se nostro figlio dovesse entrare in casa all’ora dei pacchi su Rai 1 senza aver dato traccia di ogni suo spostamento, il piccolo avrebbe un paio d’ore difficili, giusto per stare sul vago, noi avremmo sicuramente messaggiato con tutti i suoi amici per avere sue notizie, con scarsissimi risultati.
C’è poco da fare, il mondo è cambiato e noi con lui.
Se i nostri genitori sono sempre stati fiduciosi del fatto che non corressimo particolari rischi, noi, al contrario, pensiamo al mondo che ci circonda, come una serie di trappole, inganni e pericoli che possono mettere a rischio la salute e la sicurezza dei nostri figli.
In parte è vero, i pericoli sono ovunque e capita che un bambino non sia pronto ad affrontali.
Qualche anno fa, stavo pranzando in piscina con un caro amico; mentre stavo al bar, non ho potuto non notare un gruppo di bambini tra i 6 e i 10 anni tutti intenti a fare NULLA.
Esattamente come i bambini che dovevano sorvegliare, anche gli assistenti erano intenti a fare NULLA,
Fino a qui niente di nuovo e sconvolgente: un centro estivo usato come parcheggio e parcheggiatori vestiti da centro estivo, è un furto alle famiglie…film già visto.
Dagli uffici della piscina esce il Direttore e si siede con noi per fare la sua pausa pranzo…approfitto della situazione e faccio quelle domande che non si trova mai l’occasione per fare ad uno del mestiere:
“Ma cosa fanno i bambini dei centri estivi quando vengono in piscina?”
Direttore: “Quello che vedi! Niente, fanno il bagno e bivaccano tutto il tempo, i centri estivi meglio organizzati propongono un gioco o addirittura due, ma diciamo che è tempo libero controllato.”
“Scusa se te lo chiedo, ma…sanno quasi tutti nuotare?”
“Ma vaaaa…in un paese senza piscine coperte 8 bambini su 10 non sa galleggiare, se parliamo di bambini tra i 6 e i 10 anni.”
Accuso il colpo e poi penso subito a come mi sentirei io, genitore, a sapere mio figlio in piscina senza saper nuotare, un po’ come pensarlo in una gabbia di leoni senza essere un domatore. A quel tempo non avevo figli e non potevo capire,
ma tu prova solo a pensare il rischio che corre un bambino che non sa nuotare.
Come possiamo stare in ufficio o in azienda e concentrarci sul lavoro sapendo che il nostro bambino è in pericolo? Telefono a portata di mano dove è consentito oppure nascosto bene quando non potremmo tenerlo…messaggi in continuazione di rassicurazione, uno stress mai visto!
Per non parlare di quando vanno a giocare a casa dell’amico con la piscina, non è più necessario essere sul set di Beverly Hills 90210 per vedere una casa con una piscinetta di telo che arriva a un metro e venti di profondità.
Il tempo che abbiamo a disposizione non è sufficiente per portare i nostri figli ad un corso di nuoto nel paese con la piscina coperta, in pochissimi riescono e anche ammesso e concesso che si trovi il tempo, bisogna affrontare la questione prezzo, non sempre alla portata di tutti.
A questo punto sarebbe naturale trovare il grande colpevole, quello a cui dare la responsabilità di tutti gli insuccessi del genere umano:
la scuola!
Non ce la sentiamo…troppo facile.
Penso anche a quando ero bambino e a quanto cattivi sanno essere i bambini: avete presente quelli che hanno paura dell’acqua e che si estraniano dalla compagnia?
Dai quelli che si sentono chiamare FIFONI e che sono emarginati dagli altri solo perché sono terrorizzati dall’acqua.
Non sarebbe bello che anche loro potessero vincere le loro paure e si sentissero più sicuri di se stessi?
Io non vorrei mai vedere un bambino triste o in pericolo in un luogo di divertimento.
Quindi il problema è:
· Se tuo figlio non galleggia ed è sicuro di se, rischia grosso ogni volta che si avvicina all’acqua.
· Se tuo figlio è prudente e non si fida a provare qualcosa di nuovo, sarà emarginato.
Allora come risolvere il problema?
· autodidatta: no, meglio non credere ai miracoli, “Mi hanno spinto in acqua e così ho imparato a nuotare!”
· Corso di nuoto invernale: Ottimo ma serve molto tempo negli spostamenti e un discreto investimento in denaro.
· Faccio finta che il problema non esista, non imparo: è gratis e non impegna tempo, vivrai nel terrore…non mi sembra una grande idea, meglio che ti rileggi tutto dall’inizio.
Noi di Accademia del Gioco abbiamo una quarta opzione.
Per farti stare tranquillo al lavoro o per non farti esasperare al mare quando vai in vacanza…
…il corso te lo regaliamo noi!
Sono due ore a settimana di corso di galleggiamento e nuoto del valore di 30€ a settimana, per 13 settimane.
390€ di corso di nuoto
con istruttori professionisti della Federazione Italiana Nuoto FIN.
Questo corso è nato dalla volontà di Accademia del Gioco e CSS gestore della piscina comunale di Poggio Rusco e si chiama Acquasicura.
Acquasicura è un corso di galleggiamento e nuoto per rendere il bambino responsabile e competente in acqua così da poter essere autonomo e in sicurezza.
Come fare per assicurarti gratis questo corso da 390€
Corri immediatamente al Circolo Tennis di Poggio Rusco Compila il formulario d’iscrizione indicando quali settimane del Centro Estivo vuoi che il tuo bambino frequenti e corri immediatamente al Circolo Tennis di Poggio Rusco e consegna.
Per ogni settimana sono previste due ore di Acquasicura che tuo figlio frequenterà solo iscrivendosi al Centro Estivo senza costi aggiunti.